L'OMBRA DEL RAGNAROK

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view post Posted on 23/11/2009, 00:43


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da un mondo in cui si vive in solitudine, cibandosi di musica, libri, internet...

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L'OMBRA DEL RAGNAROK


"Tempo di spade, tempo di asce, gli scudi andranno in pezzi; etą di bufere, etą di uomini che si fanno lupi, prima che il mondo rovini".
Cosģ i Norvegesi e gli Svedesi narravano la "Fine dei Tempi". Un inverno di tre anni (Fimbulvetr, l'Inverno degli Inverni) chiuderą la Terra nella morsa del gelo. Poi i due lupi Skoll e Hati divoreranno la Luna e il Sole, mentre le stelle cadranno dai loro punti fissi. Persino Yggdrasil, l'albero della vita, verrą scosso con violenza. "Le montagne si scuoteranno, le foreste si sradicheranno dal suolo, i monti rovineranno alla cima, ostacoli e vincoli saranno spezzati. E il lupo Fenrir si libererą dalle catene".
Il gigantesco lupo Fenrir, l'immenso Serpente di mare Jormungand e la dea degli inferi Hel vennero generati dal malefico dio Loki e a Ragnarok (la fine dei tempi) saranno liberati. Appare evidente il nesso con le tre "bestie" di cui parla l'Apocalisse di Giovanni, forse rappresentazioni allegoriche delle forze distruttrici di cielo, terra e mare.
"I Troll, i Giganti dei ghiacci e le schiere dei dannati di Hel muoveranno battaglia verso Asgard, la dimora degli dei".

Come una sorta di Arcangelo Michele, Heimdall, la sentinella degli dei, suonerą il suo corno Gjallhorn, svegliando i guerrieri che riposano nel Valhalla. Questi correranno verso la battaglia, guidati dallo stesso Odino. Lo scontro - allegoria dell'infuriare degli elementi - sarą tremendo: Odino verrą ucciso dal lupo Fenrir, ma prontamente vendicato da suo figlio Vidar. Thor, il dio del tuono, uccide Jormungand, ma muore poco dopo per il veleno del serpente. Č un mirabile scontro tra la potenza della tempesta e quella dei mari... poi Freyr (il dio dei raccolti) viene ucciso da Surt il fiammeggiante, come a dire che i campi una volta rigogliosi bruceranno. Heimdall e Loki (le forze creative e distruttive) si annienteranno a vicenda, e periranno anche "i figli degli uomini, i nani e gli elfi, i giganti delle montagne e quelli del fuoco e del gelo, i mostri e le fiere...".
Ma infine, quando tutto sarą passato, "una nuova Terra sorgerą dal mare: sarą verde e bella, scrosceranno le cascate, l'aquila volerą alta sopra le rocce, i campi e gli alberi cresceranno lą dove nessuno ha seminato, il male si tramuterą in bene". Una nuova generazione di uomini e dči, sopravvissuti al cataclisma, ripopolerą il pianeta, illuminato da un nuovo Sole e una nuova Luna. "Se la fine dei tempi sarą quale č stata predetta, questo, non meno certo, sarą l'inizio".
 
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