| CERCHI NEL GRANO E SFERE DI LUCE
Ogni estate si rinnova un appuntamento silenzioso, dal sapore quasi mistico, nei pressi dell’antico circolo di pietre di Stonehenge, ad Avebury, e oltre i confini della Piana di Salisbury. Quasi per magia, come create dalle fate così care alla letteratura anglosassone, appaiono i misteriosi Crop Circles, composti da mani invisibile nei campi di avena, granoturco, frumento o cereali. Benché negli anni passati alcuni circlemakers - in genere giovani studenti universitari - abbiano ammesso la propria paternità nei confronti di alcuni cerchi nel grano, in più della metà dei casi il mistero rimane. Non solo le dimensioni di alcuni circoli sono così titaniche (alcuni sono vasti come quattro campi di calcio) da rendere de facto quasi impossibile la loro realizzazione in tempi brevissimi (si parla di 15 minuti in taluni casi), ma oltretutto creare complesse forme geometriche da terra, di notte e al buio, con il grano o l’avena che ti arriva alla cintola, diventa davvero improbabile.
Altra nota interessante risiede nella chimica del terreno: nei circoli di frumento ritenuti autentici, esistono sempre i residui chimici, nel grano o nei cereali, di una breve ma fortissima esposizione a dei raggi ustionanti, paragonabili alle microonde che usiamo nei nostri forni di casa. Tale attività è evidenziata come prima cosa dalla piegatura del grano, che forma i circoli non perché piegato ma perché ustionato a metà stelo (o meglio, ad un altezza dello stelo che è variabile alla distanza, vale a dire che il punto dello steso colpito varia in maniera direttamente proporzionale rispetto alla distanza dei vari steli rispetto al centro del cerchio), insomma qualcosa cuoce gli steli di grano che per così dire si ustionano e si piegano per il calore, ma senza spezzarsi, anzi continuano a crescere storti, talvolta anche in linea orizzontale! Inoltre, all’interno o sulla superficie delle piante con un microscopio sono visibili delle sfere di silicati che si producono nel grano solo in seguito ad un incendio con temperature elevatissime. A questo punto va ricordato il fatto, riportato da moltissimi testimoni che passano notti insonni d’estate ad attendere la formazione di un cerchio, del fortissimo odore di grano cotto che accompagna immancabilmente l’improvviso formarsi di un crop circle.
Come se non bastasse, il grano estratto dall’interno dei crop dimostra non solo proprietà chimiche anomale, ma dà disturbi o anomalie nel comportamento se ingerito, cosa che è accaduta ad animali e persone. Cani e gatti che hanno assaporato o morso per gioco alcuni chicchi sono diventati furibondi e forastici per giorni, distruggendo parte del mobilio di casa, parliamo di cani anziani di 16 anni d’età o di gatti generalmente sonnolenti. Spesso i cavalli si imbizzarriscono e si rifiutano anche solo di avvicinarsi a cerchi appena formati, mentre un topo in un garage – episodio raccontato dal ricercatore Eltjo Haselhoff – mangiò tutti i chicchi di grano che trovò, ma non toccò neppure per sbaglio quelli che erano stati estratti da un crop circle. Per non menzionare le guarigioni spontanee di persone malate da tempo di mal di schiena o artrite, o al contrario malesseri improvvisi come quelli di due ragazzini che, ritenendo i cerchi nel grano solamente una burla, entrarono a giocare dentro un crop circle formato da pochi minuti ed ebbero entrambi un violento attacco di vomito.
La misteriosa presenza delle Sfere di Luce
Nella maggioranza dei racconti in questione, quasi tutti i testimoni notturni della formazione dei crop circles sono concordi nell’affermare che, a crearli, siano delle misteriose Sfere di Luce, o per dirla in inglese, Light Orbs, o Fire Orbs. Queste Sfere di Luce in effetti sono un classico della letteratura del mistero, perché sono state viste in concomitanza di diversi eventi: dai rapimenti alieni alle visioni mariane, dai fantasmi ad antichi luoghi di culto.
La casistica, impressionante per il titanico numero di testimonianze, quasi sempre parla di oggetti simili: sfere di circa 20 – 30 cm di diametro, apparentemente senza peso, che fluttuano a pochi metri dal pavimento, talvolta ad una altezza di pochi cm, compiendo movimenti ora fluidi e morbidi e lenti, ora velocissimi e rapidi. Il loro aspetto è inquietante, quasi fantasmico, dato che sono caratterizzate da una luce lieve, fioca, in genere arancionastra o rosso scura, tanto che nel passato venivano considerate segno della presenza di fate o di spiriti senza pace, i cosiddetti fuochi fatui.
Talvolta, quando si avvicinano alle persone, sembrano quasi trasparenti, ed in effetti questa è una delle loro caratteristiche: esiste un video, nel quale due sfere volanti, – stavolta di giorno, e di colore argenteo – fluttuano morbidamente nel cielo, quando, giungendo un elicottero, si fanno trasparenti, invisibili, per poi tornare visibili una volta allontanatosi l’intruso. Il video operatore amatoriale, un cittadino affacciato a un balcone, evidentemente non era stato notato.
In alcuni casi invece le sfere di luce cambiano forma e dimensione, sdoppiandosi, o allargandosi fino a poter inglobare una persona.
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